07/06/2021
manutenzione dei tessuti lavaggio canapa

Naturale al 100%, biodegradabile e resistente. Queste sono tre caratteristiche del tessuto di canapa che lo rendono assolutamente versatile e adatto a numerosi utilizzi. Come abbiamo visto raccontandone la storia, si tratta di una fibra a lungo denigrata ma che trova tantissimi ambiti di applicazione nel settore dei tessuti e del packaging. È perfetta per confezionare i saponi solidi naturali, ad esempio, ma anche per contenere e proteggere capi d’abbigliamento e calzature.

Come si lavano i sacchetti di tessuto in canapa

Il tessuto di canapa è solitamente abbastanza rigido e resistente, al tatto e nella manutenzione simile al lino. Tuttavia bisogna prestare molta attenzione nel lavaggio per non rovinare la fibra e, seguendo alcuni semplici consigli, sarà addirittura possibile rendere il tessuto sempre più morbido e più piacevole al tatto.

La canapa, infatti, si può lavare sia a mano che in lavatrice, mentre è sconsigliato il lavaggio a secco che farà restringere il tessuto e rischia addirittura di rovinarlo.

Lavare la canapa a mano

La soluzione che garantisce la migliore resa è, come anche per il cotone, il lavaggio a mano. È importante utilizzare detersivi naturali e delicati, ancor meglio se vegetali che permettono di rispettare e proteggere le fibre. Ciò è ancor più importante se il tessuto di canapa è tinto naturalmente: un detersivo troppo aggressivo potrebbe far sbiadire il colore e rovinare il tessuto.

Dopo il lavaggio, il sacchetto va risacquato accuratamente utilizzando acqua pulita. I detersivi possono lasciare delle tracce di cellulosa sul tessuto che provocano delle macchie marroni che, quindi, possono rovinarlo irreparabilmente!

Lavare la canapa in lavatrice

Non sempre c’è il tempo per lavare a mano tessuti, abiti e sacchetti in canapa, ma possiamo utilizzare tranquillamente la lavatrice, a patto di prestare attenzione ad alcuni dettagli. Il consiglio è di utilizzare il programma per capi delicati e, anche in questo caso, un detersivo naturale che tutelerà le fibre. Nel caso in cui il nostro capo di canapa sia particolarmente fragile, possiamo anche inserirlo in una rete salvabiancheria prima di procedere con il lavaggio.

Asciugare e stirare la canapa

Lavata a mano o in lavatrice, la canapa va poi asciugata delicatamente. L’ideale è sempre all’aria aperta, evitando il sole diretto che sbiadisce i colori e irrigidisce le fibre. In asciugatrice meglio impostare una temperatura non troppo elevata, come si fa appunto con i capi delicati, e togliere il tessuto prima che sia completamente asciutto.

Sebbene la canapa sia un tessuto resistente, la naturalità della fibra richiede tutte le attenzione di un prodotto delicato e in questo modo sarà facilissimo conservarlo a lungo. Un corretto lavaggio e asciugatura, inoltre, ci consentono anche di ammorbidire la trama. Pieghe e grinze, poi, vengono tolte con il ferro da stiro caldo: per la massima resa, è meglio stirare il tessuto ancora umido e, nel caso in cui sia tinto oppure stampato (con la tecnica della serigrafia oppure a caldo), girato al contrario.

Gli errori da evitare nel trattare la canapa

Una corretta e perfetta manutenzione dei tessuti di canapa deve tenere conto anche di alcuni errori molto comuni da evitare. Alcuni li abbiamo già svelati, come il fatto di non lavare mai questi capi a secco, altri li approfondiamo adesso.

Tutto ciò che può rovinare un tessuto delicato e naturale va evitato con la canapa. Quindi non bisogna esagerare con la centrifuga in lavatrice, non lasciare troppo a lungo al sole, e non lavare con temperature troppo alte. Abbiamo visto che anche il risciacquo non è facoltativo, ma importantissimo per evitare che il tessuto si macchi, mentre i detersivi meglio se sempre naturali. Anche nel caso di aloni o aree di sporco ostinato, va evitata la candeggina e preferito un sapone solido naturale, con cui agire nel punto specifico, per poi lavare, e far asciugare all’aria.

Concludiamo con il classico “consiglio della nonna”. Per un tessuto di canapa pulito, disinfettato e morbido, potete provare ad aggiungere circa 250 ml di aceto bianco in fase di risciacquo: renderà le fibre ancor più linde e soffici!