05/04/2023
microfibra immagine

tessuti in microfibra sono molto diffusi nel settore dell’abbigliamento, degli accessori e anche nei prodotti per la casa e la pulizia. Merito di una fibra sintetica che rende il tessuto soffice, leggero, traspirante e resistente. La manutenzione dei sacchetti di tessuto in microfibre, infatti, non è complicata: si possono pulire a mano oppure in lavatrice.

L’importante è conoscere le caratteristiche di questa speciale tecnofibra, evitando così il rischio di irrigidire la stoffa e farle perdere di conseguenza le caratteristiche che la rendono tanto apprezzata e versatile. Proprio per questo abbiamo raccolto alcuni consigli su come lavare i sacchetti e tutti i tessuti in microfibra che hai in casa!

Microfibra, un tessuto morbido e versatile

A differenza di cotone, lino o canapa, il termine “microfibra" non indica una fibra naturale, ma è il nome con cui vengono indicate un insieme di fibre sintetiche caratterizzate da fili particolarmente sottili. Oggi l’utilizzo del termine microfibra è stabilito per legge e, in particolare, dalla legge di etichettatura tessile n. 194 del 1999 che specifica come si tratti di una tecnofibra il cui titolo è uguale o inferiore a 1 Dtex. Il Dtex indica quanti metri di una determinata fibra sono presenti in un grammo di peso, e 1 Dtex equivale a 10.000 metri. Le microfibre sono state sviluppate dalla tecnologia tessile a partire dagli anni Ottanta del Novecento con l’obiettivo di creare un tessuto che potesse avere caratteristiche specifiche: morbidezza, leggerezza oltre a una particolare ed elevata capacità di assorbimento dell'acqua.

Non è un caso che il primo ambito di applicazione della microfibra sia stato il settore delle pulizie. I panni in questo materiale, infatti, sono perfetti per pulire tanti tipi di superficie senza lasciare aloni. Dalla sua creazione a oggi gli impieghi sono molto aumentati, così come si è ampliato il ventaglio di tipologie di microfibre in commercio. Tra le più diffuse troviamo la microfibra di fibre acriliche, di nylon, di poliestere oppure quelle ibride. Ciascun tipo è indicato per un impiego diverso, tant’è che, come abbiamo anticipato, la microfibra viene utilizzata per realizzare capi d’abbigliamento sportivo o per capi tecnici, nella biancheria intima e per la casa, ma anche per realizzare sacchetti di tessuto traspiranti e leggeri.

Nella fotografia che segue trovi un esempio di sacchetto in microfibra con chiusura a due corde pensato per contenere e proteggere le scarpe o altri accessori. Oltre alle due varianti di colore, è possibile personalizzare questo sacchetto in microfibra con una stampa serigrafica, con altri colori e anche nella dimensione.

Cosa usare per pulire la microfibra

I sacchetti in microfibra, utilizzati per riporre le calzature nell'armadio o come beauty case per i cosmetici, ad esempio, con il tempo e l’utilizzo possono sporcarsi, ma anche prendere un po' di polvere. Per una pulizia profonda è sempre bene ricorrere al lavaggio a mano o in lavatrice, rispettando le indicazioni presenti sull'etichetta del prodotto e i consigli forniti nel prossimo paragrafo.

Ci sono, però, anche una serie di buone abitudini da mettere in pratica per evitare di far prendere polvere ai sacchetti o alle shopper in microfibra. Per esempio, si possono spolverare spesso, con l’aiuto di un piccolo piumino pulito, oppure, un altro modo pratico per rimuovere il pulviscolo è scuoterli di tanto in tanto all’aria aperta, avendo cura di eliminare prima tutti gli oggetti contenuti al loro interno.

In presenza di piccole macchie che non richiedono il lavaggio, magari causate dall'apertura di uno dei prodotti di bellezza o da una suola non proprio pulita, si può provare a detergere la zona interessata con un panno umido e un po' di sapone di Marsiglia. Nel caso di macchie più resistenti, poi, si può utilizzare anche un composto a base di acqua e bicarbonato o di aceto, lasciandolo agire circa una ventina di minuti per poi eliminare i residui con il panno inumidito.

Ricapitolando, per una corretta pulizia del tessuto in microfibra è consigliato utilizzare:

  • prodotti naturali come l'aceto bianco e il bicarbonato di sodio, ottimi per eliminare le macchie e igienizzare il tessuto;
  • un detersivo liquido delicato;
  • il sapone di Marsigliada strofinare delicatamente sul tessuto con un panno inumidito;

Meglio evitare, invece:

  • prodotti a base di sbiancanti chimici perché possono rovinare le fibre del tessuto;
  • ammorbidenti perché possono ridurre il potere di carica elettrostatica del tessuto in microfibra;
  • candeggina che deteriora e consuma rapidamente le fibre del tessuto. A volte può essere utilizzata la variante senza cloro, ma solo se indicato nell'etichetta del produttore.

Ora vediamo invece come lavare correttamente i tessuti di microfibra, sia a mano che in lavatrice.

Manutenzione dei sacchetti di tessuto di microfibra

La manutenzione dei sacchetti di tessuto in microfibra - come di tutti i materiali di questo tipo - è semplice. A differenza, per esempio, del lino, che è molto resistente ma richiede alcune accortezze per non far ingiallire il tessuto, la microfibra è versatile e facile da lavare.

Più delicata, invece, è la fase dell’asciugatura e, soprattutto, della stiratura come vedremo nel paragrafo dedicato.

Infatti, come avviene, per esempio, con la juta, è importante conoscere le caratteristiche della fibra e come reagisce al lavaggio per essere certi di poter riutilizzare a lungo i nostri capi e sacchetti senza che perdano la loro naturale elasticità e morbidezza.

Come lavare la microfibra a mano

I sacchetti di tessuto in microfibra si possono lavare sia a mano sia in lavatrice. Nel primo caso, è sufficiente immergere il panno in una bacinella piena d’acqua calda e sapone, meglio se naturale ed ecologico. Il consiglio è di lasciare il sacchetto in ammollo per circa mezz'ora e, una volta passato il tempo, sciacquare finché non sparisce ogni residuo di sapone.

In caso di macchie ostinate, possiamo insistere sfregando il tessuto, mentre non dobbiamo preoccuparci se l’acqua si intorbidisce. È semplicemente lo sporco del tessuto che si sta staccando dalle fibre ed è la ragione per cui è importante dedicare molta cura alla fase del risciacquo.

Come lavare la microfibra in lavatrice

La microfibra si può lavare anche in lavatrice, ma attenzione al programma da scegliere! Innanzitutto ricordiamo che la temperatura non deve essere troppo elevata, meglio restare a 60°C o sotto, attenendosi alle indicazioni specificate sull’etichetta.

Normalmente i tessuti in microfibra non soffrono la centrifuga. Dunque possiamo utilizzarla, ma se prevediamo un ciclo potente, è consigliabile inserire i sacchetti di tessuto in microfibra dentro a un altro sacchetto per indumenti adatto ai prodotti più delicati. Anche in questo caso la fase del risciacquo va curata con attenzione: se ci accorgiamo che c’è ancora qualche residuo di sapone, meglio risciacquare una seconda volta. È proprio il mix tra sporco e sapone che rende il tessuto più rigido.

Come asciugare la microfibra

Un consiglio valido per tanti tessuti, compresa la microfibra, è di non lasciarli in lavatrice dopo la fine del lavaggio. Questa dimenticanza può comportare il fatto che si stropiccino, che si rovinino e la perdita del profumo di fresco e pulito.

Dunque, una volta concluso il lavaggio, possiamo asciugare i nostri sacchetti di tessuto in microfibra direttamente all'aria aperta. Possiamo riporli sullo stendino, facendo attenzione a dove posizionare le mollette: potrebbero lasciare il segno sulla fibra.

Spesso è sconsigliato ripassare i panni di microfibra in asciugatrice, a meno che tu non abbia un modello di ultima generazione che includa dei programmi specifici per materiali sintetici. Essendo un passaggio delicato, il nostro suggerimento è di attenersi alle indicazioni dell’etichetta o del produttore per evitare brutte sorprese.

Stirare la microfibra: sì o no?

Infine rispondiamo a una domanda che nasconde alcune insidie. La tentazione di stirare tutti i tessuti è molto comune e risponde alla ricerca dell’ordine e della pulizia nell’armadio, ma con questa tecnofibra potrebbe rivelarsi una scelta disastrosa.

La microfibra non va stirata, altrimenti si rovina irrimediabilmente. Come fare allora? Il primo consiglio è di stendere i tessuti con attenzione, oppure appoggiarli sullo stendino in maniera tale da evitare la piega causata dai fili o dalle mollette. In alternativa, si può anche piegare con attenzione e “stirare” con le mani il tessuto una volta asciutto per riporlo nell’armadio in maniera ordinata e precisa.

Se proprio non si può fare a meno della stiratura, allora è bene procedere con estrema attenzione, preferendo il ferro spento o a bassa temperatura. Il tutto, però, con molta cura e facendo attenzione a non bruciare il tessuto!

Seguendo queste indicazioni i sacchetti in microfibra possono diventare pressoché indistruttibili. Per questo noi di Sacchetti di Tessuto realizziamo diversi modelli in questa fibra, pensati per contenere e proteggere occhiali o calzature. Vuoi sapere quali sono le nostre proposte? Sfoglia il nostro catalogo!